A cinque anni dall’approvazione della legge Golfo-Mosca sulle cosiddette quote rose, la rappresentanza femminile nelle società quotate in Italia si avvicina ormai alle soglie del resto d’Europa. Un risultato indubbiamente positivo, perché genere e qualità della governance possono innescare un circolo virtuoso, che incoraggia a guardare anche ad altre dimensioni della diversità, nonché alla governance delle società non quotate e del terzo settore.
Se ne discute mercoledì 8 marzo a Nomisma, con la partecipazione di accademici e practitioners italiani, francesi e inglesi.