Nel piano strutturale di bilancio nuove disposizioni per promuovere la concorrenza

2 ottobre 2024 – Il primo Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine del Governo italiano, in linea con le nuove regole economiche dell’Unione Europea, ha un orizzonte quinquennale (2025-2029). Nello specifico, il Governo ha scelto di distribuire l’aggiustamento della finanza pubblica su sette anni (anziché quattro), a fronte di un impegno a proseguire il percorso di riforme e investimenti previsto dal PNRR.

Grazie alla collaborazione con FB & Associati – la prima società di consulenza specializzata in public affairs, advocacy e lobbying con la quale Nomisma ha attivato una joint venture strategica finalizzata allo sviluppo di nuove soluzioni integrate con la propria profonda conoscenza dei settori e delle dinamiche economico-politiche – proponiamo una sintesi delle principali disposizioni in tema di concorrenza contenute nel nuovo PSB.

Tutela e promozione della concorrenza

Le nuove regole economiche europee orientano la programmazione di bilancio verso il medio periodo e integrano le spese pubbliche con riforme e investimenti per una crescita sostenibile. In questo scenario, l’Italia si è impegnata a adottare una legge sulla concorrenza a cadenza annuale al fine di assicurare la rimozione degli ostacoli alla concorrenza, nell’accesso al mercato e nella tutela dei consumatori.

Nello specifico, la legge annuale per la concorrenza del 2026 si concentrerà sulla riduzione dei limiti orari per il commercio al dettaglio e dei vincoli alle promozioni di vendita.

Nel periodo 2027-2029, le leggi annuali prevederanno, invece, interventi nelle professioni non regolamentate, nei trasporti ferroviari, nel servizio postale, nell’energia idroelettrica e nel comparto delle acque minerali.

Grazie all’adozione della legge di modifica del codice della proprietà industriale è stato potenziato il sistema di protezione e sono state introdotte semplificazioni amministrative e digitali delle procedure al fine di rendere più efficiente la rete di controlli.

Nel complesso, se il quadro normativo nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni elettroniche è piuttosto favorevole alla concorrenza, potrebbero essere adottate ulteriori misure, sia per ridurre le barriere normative all’ingresso sia per aumentare il grado di concorrenzialità, nella distribuzione al dettaglio e nella vendita di medicinali.

Importanti anche le disposizioni contenute nel PSB in tema di internazionalizzazione delle imprese. A partire dal 2027, saranno previsti interventi per focalizzare gli investimenti verso determinati settori e aree geografiche, proseguendo il percorso già avviato per l’internazionalizzazione delle PMI e delle imprese del Mezzogiorno, il supporto della filiera italiana nell’ambito di progetti infrastrutturali all’estero d’interesse strategico nonché lo sviluppo dei rapporti economici tra Italia e Continente africano, in attuazione e in piena coerenza con il cosiddetto Piano Mattei.

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