
Il macro-settore delle macchine strumentali, cioè delle macchine per produrre, è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy, traino dell’export e del surplus di bilancia commerciale. Nomisma con Crif lo ha scelto per avviare “Progetto Industria 2030”, un percorso pluriennale che intende essere punto di riferimento periodico per analizzare le dinamiche del sistema industriale italiano.
Il quadro che emerge è confortante anche se non mancano le zone d’ombra. La meccanica strumentale tricolore continua a penetrare i mercati internazionali, combinando eccellenza del prodotto e attenzione alle esigenze del cliente. Ma perde qualche decimale di quota di mercato, stretta tra la concorrenza di qualità tedesca e quello di prezzo cinese.
Dal rapporto emergono anche suggerimenti per disegnare una politica industriale moderna, con cui cogliere le opportunità del “nuovo Rinascimento del manifatturiero” aperte dalla Fabbrica del Futuro e raggiungere l’obiettivo fissato dal programma Europa 2020 – riportare il contributo del manifatturiero al 20% del PIL comunitario.
La pubblicazione è gratuita. Per richiederla scrivi a info@nomisma.it