Nomisma Wine Monitor – Export di Vini DOP Italiani nel 2023

Press Area

Area Stampa di Nomisma

Questa è la sezione del sito dedicata all’attività di comunicazione istituzionale di Nomisma: vi trovi i comunicati stampa diffusi dal nostro Ufficio Stampa.

Per informazioni:
Edoardo Caprino 339 5933457
Giulia Fabbri 345 6156164
ufficiostampa@nomisma.it

  • Nel 2023 le esportazioni superano i 5,1 miliardi di euro
  • Il prosecco rimane il vino italiano più consumato all’estero

Bologna, 25 marzo 2024 – Tra alti e bassi, l’Italia chiude il 2023 con una tenuta sul fronte delle esportazioni di vini DOP confezionati, superando la quota di 5,1 miliardi di euro (+0,3% rispetto all’anno precedente). Tuttavia, i volumi – pari a 1,3 milioni di ettolitri – subiscono una contrazione del -3,8% rispetto al 2022. Questo risultato permette all’Italia di mantenere il secondo posto in Europa tra i principali esportatori di vini DOP, dopo la Francia e prima della Spagna. Alla luce delle performance negative di questi due Paesi, l’Italia allunga così il distacco sul terzo principale esportatore e accorcia quello sul primo, sebbene la distanza con la Francia rimanga ancora ampia (4,7 miliardi di euro).

È questa la principale evidenza che emerge dal Report che Nomisma Wine Monitor – l’Osservatorio dedicato al mercato del vino, nato con l’obiettivo di aiutare imprese e istituzioni della filiera vitivinicola italiana a interpretare correttamente le dinamiche del mercato – ha dedicato all’Export di Vini DOP Italiani nel 2023.
Sul fronte dei valori, per i vini italiani cresce anche il prezzo medio all’export, che raggiunge i 4,99 euro al litro (+4,3% rispetto al 2022). A guidare la classifica in termini di prezzo sono soprattutto i vini rossi del Piemonte e della Toscana, mentre agli ultimi posti si posizionano i vini Frizzanti DOP (al cui interno figura il Lambrusco) e i bianchi fermi del Veneto.

Il Prosecco rimane in assoluto il vino DOP italiano più esportato al mondo, con un valore complessivo che si avvicina agli 1,7 miliardi di euro. A fronte delle performance negative degli USA, il principale mercato di destinazione, il Regno Unito e la Francia hanno fatto invece registrare ottimi risultati, con quest’ultimo mercato che ha evidenziato un aumento degli acq25uisti a valore di Prosecco del 31,2% rispetto al 2022. Ad eccezione di Canada e USA, le esportazioni del principale spumante “made in Italy” hanno visto una crescita trasversale in tutti i principali mercati di destinazione, con aumenti a valore a doppia cifra in Polonia, Austria e Svezia. In crescita anche il prezzo medio all’export.

Sull’onda del calo che a livello mondiale ha interessato i consumi di vino rosso, anche la maggior parte dei vini fermi Dop italiani della categoria ha sofferto, arrivando a cali superiori al 10% nel caso dei rossi veneti”, evidenzia Denis Pantini, Responsabile Wine Monitor.
In calo ma con percentuali più ridotte anche i rossi Dop della Toscana e del Piemonte, mentre hanno chiuso l’export 2023 in positivo i bianchi siciliani, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia.

Richiedi informazioni

Vuoi ricevere chiarimenti o informazioni dettagliate sulle soluzioni che possiamo proporre a supporto del tuo business? Lascia i tuoi dati in questo form, verrai ricontattato al più presto.


    Aiutaci ad inviarti le comunicazioni di tuo interesse, segnalaci uno o più settori di tuo interesse *

    Resta sempre aggiornato su tutte le iniziative di Nomisma: eventi, iniziative e presentazioni di studi.
    Iscriviti alla newsletter mensile.